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Per la prima volta dal 2011 i prezzi delle case tornano ufficialmente a salire. È questa la maggiore evidenza dell’ultimo rapporto Istat relativo al costo delle abitazioni e riferito al quarto trimestre del 2016, che sembra definitivamente certificare la ripresa del mercato immobiliare. Confrontando gli ultimi tre mesi dell’anno scorso con gli stessi del 2015 la variazione è stata pari al +0,1%, un’oscillazione minima, questo è certo, ma significativa di ciò che probabilmente ci attende in futuro.

Se però si guarda all’intero 2016 e lo si paragona a quanto rilevato nei dodici mesi del 2015, la variazione dei prezzi continua a rimanere in campo negativo, avendo segnato un -0,7% su base annua. Ma il dato si fa importante ai fini di un’ipotetica ripresa se lo si confronta alla variazione del 2015 sul 2014, quando si era registrato un -2,6% su base annua.

In particolare, nel 2016 le case nuove hanno perso lo 0,9%, mentre quelle esistenti perdono lo 0,6%. Confrontando i prezzi con quelli del 2010 il calo diventa più importante e si parla di un -14,6% distribuito con un -2,3% per le abitazioni nuove e un -19,6% per quelle esistenti.

Come sottolineano dall’Istituto Nazionale di Statistica, il rallentamento del calo dei prezzi è sicuramente contestuale e connesso all’incremento delle compravendite, aumentate del 18,9% in un anno stando agli ultimi dati diffusi dall’Omi, l’Osservatorio sul Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. È importante notare, poi, come la lieve crescita stia coinvolgendo anche gli immobili già esistenti, notoriamente più sensibili al calo dei prezzi.

 

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