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Gli investimenti immobiliari rappresentano da sempre un terreno delicato: capita a molti di provare a avventurarsi senza una preparazione adeguata o di sottovalutare la questione, esponendosi così a grandi rischi. Come ad esempio perdere buona parte del capitale investito.

Anche per questo, il sito Forbes.com ha stilato una lista delle ragioni più probabili per cui un investimento immobiliare potrebbe non rendere quanto sperato: abbiamo selezionato le quattro più interessanti. Al primo posto vi è la mancanza di obiettivi prestabiliti: per definire un obiettivo serve tempo, e questo deve essere quanto più chiaro e specifico possibile.

Che tipo di proprietà cerco? In quale quartiere? Quali sono il range di prezzi e le condizioni che cerco? Deve, poi, essere un obiettivo misurabile: quanto voglio guadagnare in percentuale da qui a un anno? E da qui a cinque anni? Deve essere chiaro, infine, quale sia lo scopo dell’intera operazione: andare in pensione, pagare l’università ai figli o ricavare un vero e proprio nuovo stipendio?

Il secondo motivo è il poco tempo a disposizione: investire nell’immobiliare è un vero e proprio business, e come tale necessita di tempo per essere sviluppato. Tempo che può essere utilizzato anche per acquisire adeguate competenze manageriali, aspetto che occupa la terza posizione nella lista di Forbes. Va sempre tenuto a mente che l’acquisto di una proprietà immobiliare rappresenta solo l’inizio della corsa, non la fine. Per gestire tutto ciò che viene dopo bisogna diventare bravi manager, senza improvvisazioni.

Terzo ed ultimo punto: incapacità di osservare il contesto generale. Se comprate un immobile, cercate di farlo in un’area in cui la popolazione è in crescita, poiché si presume che lo sarà anche la domanda di case. È solo un esempio, ma aiuta a comprendere quanto, nel mondo degli investimenti immobiliari, sia importante analizzare il quadro generale.