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Stai pensando di investire sul mattone in una città come Roma? La tua scelta è sicuramente sensata, perché come tutte le grandi città viene toccata poco dalle crisi di mercato rispetto ai piccoli centri. Andamento confermato anche dal periodo nero degli ultimi anni. Attenzione però perché non tutte le zone sono eguali, bisogna avere chiare le idee circa il tipo di redditività, l’eventualità di rivendere facilmente l’immobile in caso di necessità, nonché le eventuali spese correlate a tutte le operazioni.

Investimento immobiliare, cos’è?

Quando si parla di investimenti immobiliari si intende l’acquisto di immobili in previsione di un reddito e dunque un guadagno futuro. Questo può avvenire ad esempio destinando la casa all’affitto, alla possibilità di rivenderlo ad un prezzo maggiorato, o semplicemente nell’ottica di ritrovarsi negli anni a venire una casa da lasciare ai propri figli. Tanto per non tenere contanti fermi in banca dove ormai i tassi di interesse sono decisamente bassi.

Investimenti immobiliari a Roma, ecco cosa occorre sapere

Se stai pensando ad investimenti immobiliari a Roma o in un’altra città devi intanto sapere che c’è una differenza sostanziale tra un immobile commerciale ed uno ad uso abitativo. Il primo sarà molto facilmente più redditizio (anche fino al doppio), ma avrà una tassazione più onerosa. Ad esempio non sarà possibile usufruire delle agevolazioni della prima casa e in caso di affitto non sarà applicabile la “cedolare secca”.
Prima di procedere all’acquisto occorre inoltre dare un’occhiata alla documentazione e alla “rendita catastale”. E’ determinante per valutare quanto un immobile possa essere redditizio, poiché è in base a questa che si pagano le tasse.

Importante nella scelta è anche la metratura: un appartamento o un locale commerciale di piccola metratura, a seconda della zona, hanno una migliore redditività. Questo perché si possono rivendere o affittare più facilmente.

Le condizioni dell’immobile sono un altro fattore da considerare nell’ottica del tipo di redditività che si vuole avere. Acquistare una casa molto vecchia per affittarla è solo un apparente affare: costa meno di una nuova, ma con impianti idraulici ed elettrici del secolo scorso, infissi che lasciano passare i sette venti e pavimentazione decò difficilmente si troverà un locatario. Dunque nelle spese andrebbero compresi anche eventuali lavori di ristrutturazione da decurtare dal reddito lordo previsto ed auspicabile. Lo stesso dicasi per le spese condominiali.

Un ultimo aspetto, ma primo per importanza è sicuramente la zona dove si trova l’immobile. Un quartiere centrale, semicentrale o in alternativa in forte via di sviluppo, che garantisca tutti i servizi ed un buon collegamento con i mezzi e servizi pubblici può essere la scelta giusta ad esempio sul lungo termine per rivendere bene.

Investimenti immobiliari a Roma, quali le zone dove conviene?

Roma è una città molto grande che offre dunque numerosi spunti per diversi investimenti immobiliari: alcuni quartieri sono comunque più appetibili di altri, per pregio, vicinanza ad uffici, università, strutture ospedaliere e soprattutto metropolitana. Come scegliere?

Se si ha un capitale importante si può optare per il centro storico, che ha tutte le caratteristiche che servono per un buon investimento: margini di deprezzamento molto bassi, piuttosto a lungo tempo si rivaluta nel negli anni; ha tutti i servizi a portata di un passo ed è facile trovare locatari, anche società e liberi professionisti che intendono porre lì la loro sede.

Molto redditizio può essere anche un appartamento nella zona di P.za Bologna e nel quartiere San Lorenzo, vicini all’Università e dunque facilmente affittabile a studenti. Sicuramente è acquistabile con un investimento meno oneroso rispetto al centro di Roma. Anche la zona di Tor Vergata, seconda Università di Roma e sede del correlato Policlinico può essere una buona scelta dunque, pur essendo in periferia: meno ben collegata al cuore della città, ma con prezzi  inferiori.

Lo stesso dicasi per tutte le zone ai margini del raccordo anulare, purché adiacenti alla metropolitana come ad esempio la zona della Tuscolana : il traffico di una città come Roma è destabilizzante!

Il Quartiere Africano è un’altra zona interessante nell’ottica degli investimenti: ci sono molte richieste di locazione con un target di utenza medio-elevato.

La zona di Appio-San Giovanni è anch’essa molto richiesta in termini di investimenti immobiliari: molte e variegate le tipologie di immobili disponibili, posizionato sull’asse della metropolitana e quartiere con molti servizi pubblici e privati.

Le aree intorno alla Stazione Termini e Tiburtina, anche se non sono molto chic possono essere appetibili nel mercato delle locazioni e comunque offrono una concentrazione di servizi e mezzi pubblici, non trascurabili per i numerosi pendolari settimanali che accedono a Roma.

Insomma, investire sul mattone in una città come Roma, è fattibile, ma occorre fare una scelta giusta e ragionata in base al proprio capitale e agli obiettivi. E’ utile affidarsi ad una società di consulenza immobiliare per chiedere consiglio e delucidazioni, fornita di professionisti sempre preparati ed aggiornati sull’andamento e le previsioni del mercato, oltre che sul disbrigo delle pratiche burocratiche.