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Conviene comprare la seconda casa? E’ un buon investimento o una remissione a causa delle tasse da pagare? Come spesso  accade non c’è una risposta univoca a domande come queste: tutto dipende dalla propria situazione personale, dai costi, dagli obiettivi che ci si prefigge e-in casi di immobili- dal luogo in cui è situata l’abitazione. Per una valutazione generale prendi in considerazione i seguenti pro e contro e poi tira le tue somme!

L’acquisto di una seconda casa è un buon investimento?

Tendenzialmente sì. Se si hai dei capitali da investire scegliere di comprare una seconda casa può essere decisamente l’opzione migliore rispetto ad azioni o titoli che possono essere fluttuanti e magari vincolati per lunghissimi periodi. Anche se per farlo devi prendere un piccolo mutuo: è come mettere i soldi in un salvadanaio ogni mese, per poi ritrovarsi un bene immobile da rivendere in vecchiaia, o per andarci a vivere o da donare al proprio figlio. Attenzione, l’investimento è buono se il tuo scopo è quello di mettere l’immobile a reddito, affittandolo, altrimenti avresti solo spese e quindi sul lungo termine potresti ritrovarti una proprietà vecchia e malconcia che ha perso di valore rispetto alla data dell’acquisto.

Conviene acquistare una seconda casa per affittarla?

Dunque sì. E’ uno dei vantaggi più concreti. Se opti per una casa al mare o in montagna, potresti affittarla un paio di mesi l’anno per rientrare delle spese, fare una settimana dove vuoi tu con tutta la famiglia e magari lasciartela libera il mese di giugno o agosto per godertene il piacere. In alternativa, quale investimento puro e semplice, puoi comprare anche un piccolo appartamento in una zona centrale e/ o ben servita di una qualunque città: affittarla sarà più semplice e con il canone di locazione puoi compensare le tasse e magari riuscire a pagarci anche le rate del mutuo. Senza contare la possibilità di dare vita ad un B&B, attività molto in voga in questi ultimi anni date le grandi richieste sia in luoghi di villeggiatura che in grandi città turistiche (Roma in primis).

Quali svantaggi ci possono essere nell’acquistare una seconda casa?

Sostanzialmente gli unici svantaggi seri sono quelli che riguardano le tasse. Il passaggio di proprietà ad esempio non prevede le agevolazioni per la prima casa da abitare. Poi a pesare sul bilancio vanno ad incidere notevolmente l’IMU e l’IRPEF. L’IMU sulla seconda casa ha un’aliquota che varia molto a seconda della città ed ovviamente al valore catastale dell’immobile: in città come Roma è al massimo, ma occorre ricordare che il valore dell’immobile è ovviamente più alto rispetto ai piccoli centri (ed il suo mercato immobiliare rimane favorevole agli investimenti). Una seconda casa inoltre incide sull’IRPEF, ovvero sulle tasse generali da pagare. Tuttavia, la destinazione d’uso è importante e prevede delle agevolazioni, ad esempio in caso di affitto a canone concordato (meno il 25%).
Da mettere in conto anche le spese di manutenzione straordinaria e ordinaria.

Come capire se conviene comprare una seconda casa o se si rischia un investimento in perdita?

Non è facile calcolare tutte le spese e capire se l’immobile potrà facilmente essere messo a reddito e a quali cifre. Il consiglio è quello di rivolgersi sempre prima ad un esperto del settore, un immobiliarista che sappia offrire una consulenza specifica riguardo la città e la zona in cui intendi comprare una seconda casa: Roma ad esempio ha un mercato molto vario a seconda dei quartieri ed è opportuno valutare ogni singola situazione prima di fare un investimento così impegnativo economicamente. Lo stesso professionista sarà in grado anche di farti dei prospetti circa le spese e le tasse in rapporto alle entrate di un eventuale canone d’affitto: per avere le idee più chiare e non ritrovarsi con brutte sorprese!