La spinta delle surroghe dei mutui non si è ancora esaurita. Ad evidenziarlo è la Bussola Mutui di Crif e MutuiSupermarket.it, secondo cui, grazie alla ulteriore riduzione degli spread medi di offerta sui mutui e all’andamento dei tassi di riferimento, nel corso del secondo trimestre 2018 sul canale online le operazioni di mutuo con finalità surroga hanno riguardato ben il 31% delle richieste totali. La crescita, pur inferiore ai picchi degli anni scorsi, rispetto al primo trimestre di quest’anno è stata del 28%.
Secondo infatti quanto rivelato dall’ultimo Barometro Crif le soluzioni di sostituzione mutuo sono tornate a crescere, a seguito di un periodo di leggera riduzione dopo il grande boom registrato qualche anno fa, arrivando a raggiungere il 31% del totale delle richieste raccolte online nel secondo trimestre del 2018.
Crescita record per i contratti di vendita immobili
Le famiglie italiane stanno approfittando delle opportunità derivate dalla riduzione dello spread: dinamica confermata dall’andamento del numero dei contratti di vendita che si fa via via sempre più solido. Facendo un esempio pratico, per una richiesta di mutuo pari a 140.000 euro per un immobile del valore di 220.000 euro, da restituire nell’arco di 20 anni, il migliore spread applicato su mutui a tasso variabile ha visto una riduzione dallo 0,8% del trimestre precedente, allo 0,7% attuale. Anche la media dei migliori spread applicati ai mutui a tasso fisso ha visto un ulteriore calo, arrivando a toccare numeri prossimi allo zero.
La ripresa dei mutui a giugno
I dati, come si diceva, sono però da leggere in un contesto più ampio, che evidenzia un andamento delle istruttorie attivate per la richiesta di mutui e surroghe da parte di privati e famiglie che dall’inizio dell’anno si è indebolito. Nel primo semestre si è infatti registrato un -4,4% di tali richieste, anche se il dato di giugno ha mostrato un aumento del 3,6%. Prevale tasso fisso.