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Il preventivo del notaio per l’acquisto della prima casa è un costo da mettere in conto quando ci si avvia a fare il grande passo: deve rientrare nel budget a disposizione, insieme al prezzo dell’immobile, alle spese d’agenzia se ci si è rivolti ad un intermediario e a quelle eventuali per l’erogazione del mutuo. Ma a quanto può ammontare la parcella del notaio? Cosa occorre sapere?

Perché serve il notaio per l’acquisto della prima casa?

Che si tratti dell’acquisto della prima casa in cui andare a vivere stabilmente o di una villetta al mare, è sempre obbligatorio rivolgersi ad un notaio per verificare che l’immobile sia vendibile ed in regola con tutti i documenti e le normative edilizie e catastali. E’ questa figura professionale ad avere il compito di effettuare i controlli del caso e dunque di redigere il testo del contratto di compravendita (il rogito notarile) che andrà firmato in sua presenza da entrambe le parti (venditore ed acquirente). In tal modo il notaio è a tutti gli effetti il garante legale dell’atto di compravendita sottoscritto. Solo con il rogito si può parlare di passaggio di proprietà vero e proprio di una casa e sarà sempre compito del notaio far effettuare la trascrizione dell’atto presso la Conservatoria di competenza entro 20 giorni. L’impegno del notaio ha ovviamente un costo che è a carico dell’acquirente. Chi compra una casa ha dunque il diritto di scegliere un suo notaio di fiducia e di richiedere uno o più preventivi per la lavorazione dell’atto.

Il preventivo del notaio per l’acquisto della prima casa: perché richiederlo prima?

I costi del notaio per l’acquisto della prima casa non sono fissi. Esistono delle tabelle di riferimento predisposte dal Ministero di Giustizia per quanto riguarda le parcelle del professionista che variano a seconda dei casi ( ad esempio in base alla città in cui opera, al suo prestigio, al numero di clienti, eccetera): in pratica il notaio è un libero professionista ed entro certi margini può richiedere un compenso maggiore o minore rispetto ad un altro collega. Ma il preventivo del notaio per l’acquisto della prima casa è necessario anche per altri oneri (o spese) che il professionista sostiene nel suo lavoro, nonché tasse che acquisisce per conto dello Stato. La maggioranza di queste voci ha costi direttamente proporzionali al valore dell’immobile e al numero dei proprietari. Inoltre cambiano a seconda del venditore (se è un privato o una ditta costruttrice). Non bisogna dimenticare infine che se per la compravendita è necessario attivare un mutuo, il notaio dovrà fare un altro atto a se stante e dunque il costo totale sarà più elevato.

Il preventivo del notaio per l’acquisto della prima casa: quali le voci di spesa?

Nel preventivo del notaio per l’acquisto della prima casa dunque non è presente solo il suo onorario, ma anche una serie di voci relative a tasse e altre spese. Le seguenti:

Onorario ed altri compensi ( soggetti ad Iva):

  • Onorario ( in base alle tariffe predisposte dal ministero)
  • Iscrizione repertorio
  • Visure  ipotecarie
  • Visure catastali
  • Visure camerali ( eventuali, se una delle parti della compravendita è persona giuridica)
  • Certificati di varia natura laddove necessari
  • Diritti e onorario per la stesura e le copie dell’atto di compravendita o rogito
  • Eventuali altre spese

Tasse e tributi (esenti Iva)

  • Imposta di registro
  • Imposta catastale
  • Imposta ipotecaria
  • Imposta di bollo
  • Tassa ipotecaria
  • Diritti di trascrizione presso la conservatoria (agenzia del territorio)
  • Diritti di Voltura catastale
  • Diritti di visura
  • Tassa archivio notarile

Molte di queste tasse sono incassate dal notaio per conto dello Stato, a cui poi le girerà.

In pratica come calcolare le spese notarili per l’acquisto della prima casa?

Dati i numerosi fattori che intercorrono è impossibile dunque calcolare con precisione a quanto ammonteranno le spese notarili, a meno che non ci si faccia fare un preventivo. Possiamo però provare a fare un esempio. Dato un appartamento acquistato come prima casa da un privato per 100.000,00 € e con una rendita catastale di 400€ , le spese del notaio saranno all’incirca di 3.500 € di cui 1.100 € di tasse.

Se non si ha un notaio di fiducia, per richiedere un preventivo, è possibile rivolgersi anche all’agenzia immobiliare che ha seguito la compravendita della casa: avrà senza dubbio uno o più notai sul territorio da suggerire.