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Come affittare con la cedolare secca? Di cosa si tratta ed è veramente conveniente? Di sicuro ne hai sentito parlare, magari è una proposta che ti ha fatto il commercialista per mettere a rendita la tua seconda casa, ma non hai ben capito i dettagli. Ecco tutto quello che devi sapere per chiarirti le idee.

Cos’è la cedolare secca per l’affitto

Se sei proprietario di un appartamento ad uso abitativo e vuoi affittarlo, tra le varie soluzioni fiscali che hai a disposizione c’è la cedolare secca. Questa comporta alcune agevolazioni:

  • Sostituisce l’Irpef e le addizionali dovute per la messa a reddito dell’immobile (in pratica il canone di locazione non si cumula con gli altri redditi ai fini Irpef e addizionali)
  • Esonera dal pagamento dell’imposta di registro e di bollo per registrazioni, risoluzioni e proroghe del contratto.

Ovvero  le tasse “tradizionali” dovute per l’affitto di un immobile, che tanto hanno sempre spaventato i proprietari in questo modo vengono ridotte insieme ad una semplificazione burocratica.

Come affittare con la cedolare secca: quanto si paga?

Questa imposta sostitutiva è pari al 21% del canone annuo di affitto. Per i contratti a canone concordato invece l’aliquota che si applica è del 15%. Si può optare per la cedolare secca in caso di un nuovo contratto di locazione, un rinnovo o un contratto in corso. Va evidenziato che con tale opzione il locatore non può richiedere aumenti del fitto anche se nel contratto stipulato sono previsti.

 

Come affittare con la cedolare secca: i locali commerciali

Per lungo tempo la cedolare secca è stata possibile solo in caso di affitti tra privati per case adibite ad abitazione, ma dall’inizio del 2019 possono essere assoggettati a questo regime anche i contratti di affitto strumentali (comma 59 dell’articolo 1 della legge n. 145 del 30 dicembre 2018 ). Non vale però per tutti: i locali commerciali da affittare devono appartenere alla categoria catastale C/1 e non superare i 600 metri quadrati di superficie. Si paga, anche in questi casi, un’aliquota del 21%.

Come affittare con la cedolare secca: conviene sempre?

Sostanzialmente affittare con la cedolare secca conviene sempre al locatore proprio in quanto risparmia sulle imposte di registro e perché non accumula l’affitto con il resto del reddito ai fini Irpef. Tuttavia però questa imposta sostitutiva non permette detrazioni al riguardo (ovvero dell’immobile) laddove ve ne fossero. Quindi se conviene o meno dipende dalla situazzione economica specifica del locatore. Se stai valutando di affittare la tua seconda casa con la cedolare secca, rivolgiti ad un’agenzia immobiliare qualificata: ti aiuterà a chiarirti le idee in materia d’affitto per capire se ti conviene questa imposta sostitutiva o meno, ti faciliterà nel trovare un inqulino e ti seguirà eventualmente fino alla stipula del contratto di locazione. Per altri approfondimenti visita il sito dell’Agenzia delle Entrate.