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Come fare per richiedere il certificato di agibilità di un immobile nel Comune di Roma? Ma soprattutto cosa si intende con agibilità? Ecco quello che occorre sapere e fare al riguardo

Cosa si intende con agibilità e cos’è il certificato di agibilità

L’agibilità di un immobile è data da determinate condizioni di sicurezza strutturali, salubrità, igiene e conformità degli impianti energetici, stabilite dalla legge. Un certificato di agibilità dunque attesta la presenza di tali requisiti, che fanno dell’appartamento o della villetta un oggetto commerciabile. Viene richiesto al comune di appartenenza da chi svolge i lavori (la costuzione di un edificio o la sua ristrutturazione, totale o parziale, quando ad esempio si recupera un sottotetto). E’ quindi una sorta di atto finale che dichiara la conformità dei lavori eseguiti secondo le norme di legge. Per il suo rilascio è prevista una pratica amministrativa comunale, con determinati oneri da pagare.

 

Certificato di agibilità, quando serve?

E’ necessario per chi deve vendere un immobile, ma anche per chi acquista (come garanzia dell’effettiva abitabilità e conformità) o per chi deve eseguire dei lavori di ristrutturazione tali da richiedere un permesso al comune di appartenenza. Nel dettaglio, è obbligatorio richiedere il certificato di abitabilità nei seguenti casi:

  • Costruzione di nuovi edifici
  • Ristrutturazioni/ ricostruzioni con sopraelevazione (ad esempio recupero di un sottotetto o costruzione di un piano in più)
  • In tutti i casi di ristrutturazione che possano modificare le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, ecc. stabilite dalla legge.

Non è obbligatorio, nel Comune di Roma, se l’immobile è stato costruito prima del 1934, ovvero prima dell’entrata in vigore del regolamento edilizio della città.

Agibilità in caso di compravendita immobiliare o locazione

Il certificato di agibilità è necessario in caso di vendita o locazione di un immobile. Tuttavia può non essere esibito al momento del rogito , a patto che comunque l’agibilità sia stata richiesta e gli estremi di tale domanda siano allegati all’atto di compravendita o locazione. Se la domanda non è stata presentata le parti possono giungere ad un accordo. Altrimenti se l’immobile è venduto senza abitabilità, l’acquirente al momento della scoperta, può richiedere un risarcimento danni al venditore. In caso di affitto invece si può arrivare anche alla risoluzione del contratto. Un ruolo molto importante in queste fasi lo gioca l’agenzia immobiliare di riferimento: il mediatore se è qualificato e professionale, deve informarsi circa la regolarità della documentazione ed avvisare le parti della situazione in modo che possano arrivare ad un accordo consapevoli.

Certificato agibilità nel Comune di Roma, quali documenti servono per fare la domanda?

La domanda va presentata dagli aventi diritto (proprietari/ costruttori) dell’immobile su una specifica modulistica, presso gli uffici preposti di ogni comune. In questa è necessario elencare i dati del fabbricato/ appartamento interessato e tutta la documentazione relativa a permessi di costruire e/ ristrutturare.
All’atto bisogna dunque allegare:

  • Dichiarazione di conformità, resa da tecnico abilitato, ai sensi dell’art. 4 del DPR 425/94
  • Documentazione attestante l’avvenuta iscrizione al catasto dell’immobile
  • Collaudo statico
  • Dichiarazione sugli isolamenti termici
  • Dichiarazione di conformità degli impianti installati ai sensi della legge 46/90 con altrettanti allegati
  • Certificato collaudo ascensore laddove presente
  • Copia pagamento oneri di urbanizzazione e costruzione e diritti di segreteria
  • Richiesta di attribuzione numero civico (se trattasi di nuova costruzione)
  • Atto di proprietà, se il richiedente del Certificato di Agibilità è diverso dal titolare del permesso di costruire
  • Copia di un documento di identità del richiedente
  • Dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui si dichiara le conformità dei documenti presentati.

La domanda va fatta in 3 copie bollate e firmate in ogni pagina. Si tratta di una documentazione lunga e complessa per i comuni cittadini, ma in genere per nuove costruzoni o ristrutturazioni importanti ci si rivolge sempre ad architetti e tecnici qualificati che nell’incarico di solito portano a termine anche la richiesta di agibilità.

Certificato agibilità comune di Roma, come richiederlo?

Ai fini dell’agibilità, il titolare del permesso di costruire (o gli aventi diritto) è obbligato a presentare una domanda di agibilità al Comune entro 15 giorni dalla fine dei lavori. In caso di omissione la multa va dai 77 euro fino a 460. La documentazione va presentata nello sportello comunale preposto.
Se invece si intende scoprire se esiste una domanda di agibilità già presentata su un immobile o si vuole controllare lo stato della pratica, o avere copia di un certificato (ad esempio in caso di compravedita) il comune di Roma ha messo a disposizione dei cittadini uno sportello virtuale. E’ l’Archivio Licenze Agibilità, Abitabilità ed Uso  che consente la consultazione online di tutte le licenze di agibilità concesse dal 1932! E’ rivolto ai cittadini, anche se è solitamente utilizzato da professionisti del settore. Si può accedere previa registrazione al sito istituzionale di Roma Capitale.

Quali i tempi per il rilascio del certificato di agibilità?

30 o 60 giorni in base al tipo di domanda presentata. Superati questi periodi, cosa abbastanza frequente nei grandi comuni, vige la legge del silenzio-assenso e dunque l’agibilità va considerata accolta e concessa.