Skip to main content

Qualche lavoretto in casa è sempre necessario, sia con il fai da te che con l’aiuto di un professionista. E’ quindi importante, ai fini delle detrazioni fiscali del materiale e della prestazione d’opera eventuale, capire bene cosa si intende con il termine manutenzione ordinaria e come differisce da quella straordinaria.

Manutenzione ordinaria casa: che significa?

La definizione arriva direttamente dall’articolo 3 del Testo Unico dell’Edilizia (d.p.r. 380/01) che cita:

a) “interventi di manutenzione ordinaria”, gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;

Si distngue dalla manutenzione straordinaria che invece è così definita:

b) “interventi di manutenzione straordinaria”, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’ uso;

Esempi di manutenzione ordinaria

La manutenzione ordinaria è mirata all’azione su finiture e materiali già esistenti. Se si rompe la caldaia -ad esempio-può riguardare la sua riparazione o in caso contrario sostituzione, ma rientra in questa categoria anche la sua manutenzione periodica obbligatoria. Vuoi aggiungere un punto luce alla camera di tuo figlio? E’ manutenzione ordinaria, così come la riparzione di un qualunque guasto dell’impianto elettrico. Rientrano nella categoria anche le seguenti opere:

  • Tinteggiatura delle pareti interne ed esterne dell’immobile (senza cambiare nulla)
  • Riparazione o sosttuzione degli infissi (senza cambiarne la sagoma)
  • Impermeabilizzazione delle coperture;
  • Riparazione e sostituzione di grondaie, pluviali anche con materiali diversi,
  • Rifacimento di pavimentazioni interne, compreso l’eventuale rinforzo dei solai o rifacimento del massetto;

Per effettuare la manutenzione ordinaria non è necessario chiedere l’autorizzazione al Comune, a differeza della manutenzione straordinaria.

Le detrazioni fiscali in caso di manutenzione ordinaria

La manutenzione ordinaria non offre le agevolazioni fiscali della straordinaria, ovvero la detrazione Irpef al 50%, su edifici o appartamenti privati. E’ valida invece nei condomini se i lavori coinvolgono le parti comuni (ad esempio sul portone d’ingresso). Di fatto però i lavori ordinari possono diventare detraibili fiscalmente quando rientrano in un piano di intervento più vasto. Ad esempio? Se per realizzare un nuovo impianto termico più efficiente ed innovativo è necessario rompere muri, pavimenti e/o rivestimenti per poi metterne di nuovi, tali costi potranno essere detratti insieme all’intervento di manutenzione straordinaria (o ecobonus a seconda dei casi) effettuato per la sostituzione dell’impianto . Oppure?

  • Installazione di ascensori e di scale di sicurezza
  • Sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale e tipologia di infisso
  • Rifacimento di scale
  • Interventi finalizzati al risparmio energetico (se non si raggiungono i parametri richiesti per la detrazione del 65%)
  • Rinnovamento e miglioamento del bagno

In questi casi sarà necessario firmare un’autocertificazione ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000 in cui si dichiarano la data di inizio dei lavori e la necessità di farli con regime fiscale agevolato nonostante non sia obbligatorio presentare una domanda all’ufficio comunale per l’edilizia. Infine ogni pagamento dovrà essere fatto con bonifico bancario parlante come per le detrazioni della manutenzione straordinaria.

Troppo complicato? Niente paura. Se ti rivolgi ad una ditta specializzata, i professionisti che ci lavorano sapranno darti tutte le indicazioni del caso.