Mutui prima casa: per la moratoria in corso, prima di chiedere la sospensione delle rate, è opportuno conoscere alcuni punti importanti.
In un momento così delicato, far fronte all’emergenza in corso causata dal Covid-19, non è cosa semplice per i governi degli Stati coinvolti. Il nostro Paese ha adottato misure adeguate per contenere il più possibile ogni disagio finanziario alle famiglie.
L’attenzione ai mutui è senza dubbio un tema che interessa milioni di persone nel nostro Paese. Si può ben prevedere quindi che, nell’arco di questa moratoria, saranno moltissime le richieste che gli italiani presenteranno per la sospensione del mutuo.
Dopo le prime due settimane di domande al Fondo Gasparrini la società Consap che gestiste la moratoria ha diffuso alcuni importanti chiarimenti sulle modalità di accesso.
Sin dai primi giorni, per la moratoria sui mutui prima casa, sono arrivate a Consap, la controllata del Ministero dell’Economia, un buon numero di domande per la sospensione delle rate. Le banche che raccolgono le istanze da subito hanno chiesto molte precisazioni e tra queste, quelle che non avevano già utilizzato il fondo, hanno dovuto accreditarsi sulla piattaforma informatica di Consap per le credenziali.
Consap, che gestisce il fondo dal 2004 per conto del Mef, sta monitorando la situazione e si aspetta un’ampia adesione. Per far fronte all’ampliamento della platea disposto dal DL 9/2020 e dal decreto “Cura-Italia” a causa dell’emergenza Covid-19, sia la piattaforma informatica, sia il modulo della domanda sono stati adeguati in tempi record. Gli uffici di Consap e l’Abi stanno fornendo tutti giorni informazioni agli interessati per gestire i diversi casi.
Eccone alcuni importanti chiarimenti:
Moratoria Mutui, le tempistiche di attivazione della moratoria e i mancati pagamenti
Per la sospensione farà fede l’invio della domanda. Per non vedersi addebitata effettivamente la rata sul conto corrente, bisognerà comunque procedere per step non rapidissimi: inviata la domanda si hanno 10 giorni massimo per inviare tutta la documentazione necessaria; massimo 15 solari per l’istruttoria di Consap; infine le banche hanno 5 giorni lavorativi per informare il mutuatario dell’esito dell’istruttoria e sospendere concretamente l’addebito. Se i tempi per l’attivazione saranno più lunghi, in ogni caso, una volta che la pratica verrà accettata, la moratoria decorrerà dalla data dell’invio della richiesta.
Moratoria mutui, sono inclusi i mutui con mancati pagamenti fino a 90 giorni prima?
Nella moratoria sono accettati i mancati pagamenti fino a 90 giorni prima la data di invio della domanda. Le rate scadute e non pagate saranno incluse nel periodo di sospensione. Sono esclusi, invece, i mutuatari che al momento della presentazione della domanda rilevano ritardi nei pagamenti superiori a novanta giorni consecutivi. Saranno inclusi invece fino al 17 dicembre 2020 anche tutti i mutui che hanno avuto precedenti richieste di sospensione.
Moratoria mutui, la difficoltà di raccogliere la documentazione necessaria
Si può fare domanda non solo per i casi già previsti (perdita di lavoro, morte o grave handicap) ma anche per: sospensione o riduzione di orario di lavoro almeno del 20% per più di 30 giorni; calo del fatturato per autonomi e liberi professionisti che auto-certifichino una flessione maggiore del 33% al 20 febbraio in poi, rispetto a un uguale periodo di fine 2019.
Per semplificare la procedura, fino al 17 dicembre 2020, per tutte le ipotesi di accesso al Fondo non è richiesto l’ISEE. In questo periodo può essere difficile però reperire tutta la documentazione che Consap ricorda va comunque fornita entro 10 giorni dalla domanda, per cui è necessario muoversi in tempo. Servirà:
- copia del provvedimento amministrativo di autorizzazione dei trattamenti di sostegno del reddito;
- copia della richiesta del datore di lavoro di ammissione al trattamento di sostegno al reddito;
- copia della dichiarazione del datore di lavoro, resa ai sensi del Dpr 445 del 2000, che attesti la sospensione dal lavoro o la riduzione di orario per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore, con l’indicazione del numero di giorni lavorativi consecutivi di sospensione e della percentuale di riduzione dell’orario di lavoro.
Mutui Covid, la banca deve aver aderito al Fondo nazionale Gasparrini
Non tutte le banche sono già pronte per accedere alla moratoria, specie quelle che gestiscono le pratiche in filiale e non a livello centralizzato. Per l’adesione al Fondo, è necessario che la banca venga autorizzata alla piattaforma informatica e la richiesta va effettuata inviando una e-mail fondosospensionemutui.info@consap.it.
Mutui, procedure semplificate per non uscire di casa (con la filiale chiusa)
Per evitare spostamenti in questo periodo di emergenza è consentito inviare alla banca il modulo online e lo stesso operatore bancario può trasmetterlo così a Consap. Va comunque allegata la certificazione del datore del lavoro o l’autodichiarazione sul fatturato.
Moratoria mutui, domanda a rischio se la durata della moratoria non viene esplicitata
Bisogna avere le idee chiare sulla durata richiesta della moratoria, possibile fino a un massimo di 18 mesi per chi è stato sospeso dall’attività lavorativa. Sono previsti, nell’ordine:
- sei mesi di stop per sospensioni o riduzioni tra 30 e 150 giorni;
- dodici mesi di stop tra 151 e 302 giorni;
- diciotto mesi di stop quando si superano i 303 giorni.
Moratoria mutui, sono inclusi i mutui per ristrutturazione e liquidità
Sempre nel complessivo importo di 250 mila euro mutuati, sono idonee le domande che riguardano mutui contratti per ristrutturazione e comunque correlati all’acquisto dell’abitazione principale.
Sospensione mutui, da valutare il costo dell’operazione
A carico del mutuatario resta il pagamento del 50 % degli interessi per il periodo di sospensione. Resta anche da valutare la convenienza dell’operazione, mettendola a confronto con una eventuale rinegoziazione del mutuo o una surrogata.
Sospensione mutui, sono inclusi i neo proprietari, gli artigiani e le ditte individuali
Per poter accedere alla moratoria dei mutui prima casa, non occorre più che il mutuo sia attivo da almeno un anno. Dopo una correzione al decreto attuativo, sono stati inclusi anche i giovani neo-proprietari. L’importante è che il mutuo sia stato stipulato per l’acquisto di una casa (adibita ad abitazione principale) del valore di almeno 250mila euro e non di lusso (categoria catastale A/1, a/8, A/9). Inoltre, sempre con una correzione in corsa al decreto attuativo, è stato esteso il concetto di lavoratore autonomo, facendo rientrare anche ditte individuali e artigiani.
Sospensione mutui, sono esclusi i mutui per cui è intervenuto il Fondo di garanzia
Per impossibilità di cumulare diverse agevolazioni, al momento è escluso dalla moratoria chi per la stipula ha attivato il Fondo nazionale di garanzia mutui prima casa. Il Governo sta prendendo in esame questa limitazione e potrebbe intervenire.