Il termine APE è l’acronimo di Attestato per la Prestazione Energetica. E’ un documento che viene redatto da tecnici certificati e specializzati, al fine di permettere la vendita o l’affitto di un immobile. E’ infatti obbligatorio. Ma come si fa? Quanto costa? Vediamo nel dettaglio.
Ape: certificazione energetica, la normativa
A regolare l’Attestazione di Prestazione Energetica sussiste una specifica normativa, il D.M. 26 giugno 2015 “Adeguamento del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, 26 giugno 2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”, che ha uniformato le precedenti leggi al riguardo apportando alcune modifiche. In particolare ha semplificato la procedura di calcolo della prestazione standardizzando anche su tutto il territorio italiano i parametri di riferimento. In più ha introdotto il SIAPE (Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica), che raccoglie e conserva in una banca dati gli Attestati di Prestazione Energetica di tutte le unità immobiliari/ edifici.
Ape certificazione energetica, a cosa serve
Lo scopo è – come è facile intuire- quello di valutare lo stato di efficienza energetica degli immobili con l’obiettivo di migliorare la situazione in impatto ambientale ed economico. Nel particolare l’APE:
- Analizza i consumi energetici di un appartamento/ edificio
- Stima il fabbisogno energetico effettivo e calcola il carico massimo utile
Ciò permette di suggerire all’utente di ridurre i consumi e quindi le spese delle bollette di luce e gas, ma anche le emissioni inquinanti. Il tutto inserendo l’immobile in una specifica classificazione energetica. Il documento viene redatto da un tecnico autorizzato dopo una serie di valutazioni e test sul posto. Questi, deve essere iscritto all’Albo dei Certificatori Energetici ed avere dei requisiti specifici, abilitanti alla professione.
Ape certificazione energetica, è obbligatoria?
Sì, in numerose situazioni. Le seguenti:
- Compravendita immobile (è a carico del venditore, impossibile procedere al rogito senza l’APE)
- Affitto immobile
- Donazione
- In caso di annuncio immobiliare sia di vendita che di affitto (l’agenzia di riferimento deve riferire la classe energetica nel testo)
- Nuove costruzioni
- Ristrutturazioni che hanno un impatto superiore al 25% della superficie
- Per tutti gli edifici aperti al pubblico
- Per la stipula o il rinnovo di contratti di impianti termici o di climatizzazione in edifici pubblici
- Per usufruire dell’ecobonus 2020 (rivolto proprio al miglioramento energetico che dunque va certificato).
Il certificato ha una validità di 10 anni, poi va rinnovato.
APE certificazione energetica, quanto costa
Come sempre quando ci si avvale di un professionista non sempre è possibile stabilire un prezzo fisso di costo. In media però è possibile calcolare che l’importo da pagare al certificatore, per un appartamento di circa 100 mq corrisponda a 150-200 euro, comprensive di sopralluogo, test e stesura del documento finale.