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Quali consigli per riscaldare casa in inverno cercando di non spendere una fortuna in riscaldamenti? Ecco qualche dritta per non farsi trovare impreparati e cercare di risparmiare qualche euro.

Combattere la dispersione di calore

La dispersione del calore interno ad un immobile avviene, come è noto, da finestre, pareti, porte d’ingresso, soffitti e pavimenti. La cosa più semplice da fare è quella di acquistare e posizionare dei paraspifferi, ovvero delle guarnizioni in gomma o spugna che proteggono dal passaggio dell’aria, non solo quella fredda che viene dall’esterno, ma anche dalla fuoriuscita della calda. Si tratta di soluzioni economiche e facili da applicare indicate soprattutto in presenza di infissi vecchi, non più ben coibentati. Laddove è possibile è comunque consigliato di sostituire porte ed infissi. Basta pensare che i doppi vetri permettono un risparmio sulle bollette di circa il 20% per il riscaldamento. Per questi lavori è possibile anche ottenere delle detrazioni fiscali importanti. Per la porta di ingresso invece esistono paraspifferi a forma di salsicciotti, simili a cuscini che possono rappresentare graziosi elementi d’arredo. Divertenti anche alcune soluzioni fai da te, magari con vecchi calzini o maniche di maglioni da riciclare ed imbottire. Per i pavimenti bastano tappeti di qualunque tipo, mentre per i soffitti e le pareti la cosa è un pochino più complessa perché richiederebbero pannelli termoisolanti o controsoffitti. Questa è un’opzione utile se si intendono fare ristrutturazioni ed in tal senso non bisogna sottovalutare il superbonus al 110% per l’efficientamento energetico: per l’appunto questo prevede uno sconto fiscale laddove si realizzi un cappotto termico a protezione dell’edificio.

La manutenzione

Prima di riaccendere il riscaldamento è utile lasciar sfiatare i caloriferi attraverso la valvola apposita. Spesso è necessario anche far uscire l’acqua rimasta nei radiatori. In tal modo il calore verrà ben distribuito, senza sprechi. Un altro consiglio è quello di applicare dietro ad ogni termosifone, dei fogli di alluminio isolanti. In commercio e ne sono di specifici. Questi proteggono dalla dispersione del calore verso l’esterno, attraverso la parete a cui sono appoggiati. E’ una pratica semplice che si può fare anche al momento della manutenzione e pulizia annuale.

La giusta temperatura

I termosifoni devono essere accesi quando si usufruisce della casa. Spesso questo è un problema nell’ambito di un condominio, che comunque si può ovviare richiedendo la possibilità di un riscaldamento autonomo. Laddove esista già il consiglio è quello di applicare delle valvole termostatiche: appena la stanza raggiunge la temperatura desiderata, automaticamente queste disattivano l’erogazione di calore della caldaia. Per godere del gusto tepore al momento perfetto, il suggerimento è quello di programmare il timer di accensione circa 30 minuti prima della sveglia, oppure la sera, un’oretta prima del rientro dal lavoro. La giusta temperatura? Dai 18 ai 20 gradi. Se avete un condizionatore, potete rapidamente scaldare l’ambiente con quello, in attesa che i caloriferi facciano il loro lavoro.

Se stai per comprare casa

Se stai per acquistare una casa, sappi che l’APE (attestazione di efficienza energetica) è un documento obbligatorio che il venditore deve fornirti. Da qui puoi capire se la tua casa sarà abbastanza calda e quale spesa ti servirà per mantenerla tale. Un punto di partenza importante se si vogliono fare dei lavoretti di ristrutturazione o se si deve acquistare una nuova caldaia. Chiedi alla tua agenzia immobiliare di fiducia, di fornirtelo per tempo.