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Una casa ecologica può essere anche un gioiello di design. Le abitazioni sostenibili, a basso impatto ambientale sono oggi sempre più richieste e stimolano la fantasia e la professionalità di architetti ed addetti al settore oltre che ovviamente l’interesse di acquirenti sensibili all’ambiente, alla salute e al benessere. Anche lo Stato favorisce lo sviluppo di case ecologiche con bonus specifici così come le banche con mutui ad hoc. Ma cosa si intende con case ecologiche e quali sono le più belle di design per averne un’idea più precisa?

Case ecologiche, le caratteristiche

Le case ecologiche sono quelle costruite secondo i parametri della cosiddetta “bioedilizia” che impiega materiali e tecniche di lavorazione e costruzione a basso impatto ambientale, oltre che sistemi energetici efficienti e poco inquinanti. Per ciò che riguarda i materiali impiegati un esempio classico è quello del legno, ma anche il gesso, il bambù, il sughero o la lana di roccia hanno i requisiti giusti per essere impiegati in bioedilizia. Per ciò che riguarda invece l’energia ed il riscaldamento si fa riferimento ad impianti di ultima generazione o più facilmente a strutture come i pannelli fotovoltaici che possono fornire corrente elettrica grazie ai raggi solari, senza alcun impatto sull’ambiente.

Case ecologiche design, le più belle

Una casa ecosostenibile deve inserirsi anche visivamente nell’ambiente in cui si trova e per questo gli esperti di design si sbizzarriscono in strutture di varie forme e dimensioni, basandosi anche sui materali che hanno a disposizione nell’area specifica in cui operano. Un esempio sono le “Blooming Bamboo” realizzate dallo studio di architettura H&P Architects, in Vietnam, nella città di Cau Dien, nel distretto di Tu Liem, ad Hanoi. Come si evince dal nome sono realizzate principalmente in bambù, abbinato a legno e foglie di cocco. Sono di circa 45 mq ed hanno un costo veramente basso (intorno ai 2500 dollari), in quanto progettate per famiglie indigenti. Queste abitazioni particolari sono progettate e costruite per resistere e proteggere dalle forti avversità climatiche tipiche della zona (particolarmente soggetta ad inondazioni). Suggestiva è poi l’idea di 100k, una casa ecologica di design, realizzata dall’architetto Mario Cucinella. Si tratta di un’abitazione plurifamiliare (ovvero condominiale), colorata e ricca di vetrate e spazi aperti: è studiata per essere autonoma dal punto di vista energetico, a zero emissioni di CO2, grazie anche ad impianti fotovoltaici integrati architettonicamente. L’idea di base, per abbattere anche i costi, è stata quella di realizzare strutture prefabbricate leggere e flessibili adattabili sia internamente (come pareti scorrevoli), che esternamente. Una vera chicca, è il progetto realizzato dalla Justin Capra Foundation in Romania: la Soleta Zero Enerergy.  L’obiettivo -riuscito- era quello di creare case ad alta efficienza energetica, ma dai costi bassi per la costruzione. Questa struttura abitativa consta di materiali naturali, al 97% oggetto di riciclo: domina il legno, di cui sono ricche le zone montuose rumene e riesce ad avere una quasi totale autonomia energetica (luce, gas ed anche acqua). Il progetto è strutturato per la costruzione di unità unifamiliari dai 48 ai 100 mq. Anche in Italia esistono perfette case ecologiche di design, basta rivolgersi ad un’agenzia immobiliare di fiducia per trovare quella giusta!