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Mobili ecologici? Sì grazie! Per una casa veramente green attenta all’ambiente e alla salute di chi ci abita è utile che la costruzione sia frutto di bioedilizia o rimodernata con impianti non inquinanti. Tuttavia tutto ciò sarebbe perfettamente inutile se non abbinato ad un arredamento che rispetti le medesime attenzioni. Ecco qualche suggerimento per l’acquisto di mobili ecologici.

Mobili ecologici, cosa sono?

Prima di tutto occorre capire di cosa si sta parlando. Il mobilio è sostanzialmente realizzato in legno, ma non tutto il legno è uguale, così come il suo trattamento ad esempio con vernici o le rifiniture (cerniere, maniglie, vetri, tessuti, eccetera). Un arredamento eco-friendly è caratterizzato da materie prime naturali, zero o minimo impatto ambientale nella produzione, assenza di complementi tossici/ dannosi per l’ambiente o la salute umana; spesso sono realizzati con materiali di riciclo. Ma come scegliere? In che modo capire se effettivamente si tratta del prodotto giusto? Come muoversi in una giungla di offerte, spesso non troppo chiare? Se si ha intenzione di acquistare una casa ed il relativo mobilio, o anche solo rinnovare i propri ambienti, occorre avere le idee chiare.

Mobili ecologici, suggerimenti e cose da sapere

  1. Attenzione al “finto legno“. Un mobile realizzato con carta melamminica o legno pressato non rappresentano una buona scelta, anche se sicuramente è quella più economica: spesso la loro lavorazione richiede l’uso di formaldeide, non propriamente sano da respirare ogni giorno ed hanno anche un impatto sull’ambiente diverso durante la lavorazione.
  2. Vanno preferiti il legno massello e quello massiccio. Non necessitano di grande lavorazione di base per essere impiegati (il che ha anche un minor consumo energetico) e se si opta per castagno, abete o larice è facile anche lasciarli grezzi, per la loro bellezza o qualità, altresì sono rifinibili facilmente con resine e vernici naturali. E’ importante che la provenienza del legno sia certificata, onde assicurarsi che la materia prima non sia frutto di disboscamenti illegali.
  3. Pochi scarti è meglio! Un mobile ecologico è realizzato con pochi scarti di lavorazione. Questo significa utilizzare materiali come quelli appena citati o attivarsi nel riciclo. Si può rimettere a nuovo il mobilio della nonna, così come dare una vita diversa ad un oggetto (un classico sono i mobili realizzati con i bancali in legno, ma non solo).
  4. Non solo legno! Tra le tendenze degli ultimi tempi c’è anche l’obiettivo di usare materiali naturali diversi dal legno ed in tal senso la fa da padrone il bamboo: cresce rapidamente e quindi vi è una sua continua disponibilità dal punto di vista ambientale, è per questo anche più economico rispetto al legno; è estremamente versatile e resistentissimo, adatto sia alla realizzazione di mobili che per pavimenti, se non addirittura strutture di edifici.
  5. Occhio alle vernici: che il mobile sia nuovo o si voglia rinnovarlo con la pittura è necessario impiegare vernici ecologiche o naturali. Sono solitamente biodegradabili, assolutamente atossiche ed inodore, prive di composti organici volatili che possono provocare reazioni allergiche se dispersi nell’aria. In più favoriscono la naturale traspirazione del legno trattato. Lo stesso discorso va fatto per le colle (ne esistono anche di naturali) ed i materiali di finitura come la cera d’api e l’olio di lino.
  6. E a proposito di colle, va sottolineato come i mobili ecologici prediligano impiegare poche colle, viti o altre parti metalliche nell’assemblaggio, al fine di assemblare il tutto a secco, magari ad incastro: più facili da aggiustare, meno soggetti ad usura e soprattutto realizzati con minor impatto ambientale.
  7. Il punto cruciale, la certificazione. Ogni mobile realizzato in maniera ecosostenibile deve avere una certificazione ben specifica. Bisogna diffidare di chi non la fornisce.
  8. Le piante: una casa eco non può non avere dei punti verdi! Non sono sono belle ed arredano, ma alcune hanno anche la capacità di assorbire anidrite carbonica ed altre sostanze inquinanti!