Skip to main content

Classe energetica degli immobili, cosa vuol dire? Conoscerla è molto utile perché indica quanto consuma una casa per la luce, l’acqua ed i riscaldamenti ed è un parametro importante anche per il suo valore di mercato. Senza contare che in alcuni casi è obbligatorio non solo sapere quale è quella giusta di riferimento, ma anche avere una certificazione specifica che la attesti in modo ufficiale. Ecco di cosa si tratta e cosa occorre sapere al riguardo.

Classe energetica immobili, cos’è

Con questo termine si indicano i valori di efficienza energetica di una casa secondo parametri stabiliti per legge, al fine di ridurre l’impatto sull’ambiente dei vecchi sistemi di produzione di energia degli immobili a favore di nuovi più sostenibili. Il tutto è regolato dalla normativa italiana che accoglie quella europea. Il concetto è stato introdotto con la L.10 del 9 gennaio 1991 per poi essere ben definito e regolamentato con il D.Lgs. 192 del 19 agosto 2005 e da successive modifiche che ne hanno apportato l’obbligatorietà in numerosi contesti (ad esempio alla stipula di un contratto di locazione, negli atti di compravendita o per le agevolazioni fiscali dei cosiddetti ecobonus). Le classi di riferimento sono 10 suddivise in ordine alfabetico e vanno dalla A4 (migliore) alla G (la peggiore).

Classe energetica immobili, come si calcola?

La classe energetica di un immobile è calcolata secondo alcuni parametri ben precisi che dipendono dalla struttura e dalle fonti di energia: l’Attestazione di Prestazione Energetica (APE) ne è il risultato. Si tratta di un documento ufficiale redatto da un tecnico certificatore abilitato. Questi per effettuare il calcolo deve fare un sopralluogo e valutare numerosi aspetti che riguardano la casa, come i seguenti:

  • dimensioni
  • esposizione
  • qualità dei materiali con cui l’immobile è costruito ed eventuale protezione termica orizzontale e verticale
  • qualità degli infissi (per la dispersione del calore)
  • eventuale utilizzo di fonti rinnovabili
  • sistema di produzione di acqua calda
  • eventuali climatizzazioni estate inverno (se presenti)

La classe energetica è il risultato di vari punteggi  assegnati ad ognuno di questi aspetti. In particolare si tiene conto del cosiddetto Indice di Prestazione Energetica  “EPgl, nren” che riguarda la climatizzazione estiva, quella invernale, la produzione di acqua calda sanitaria e la ventilazione.

Classe energetica immobili, come migliorarla?

Migliorare la classe energetica di un immobile è possibile e consigliato: oltre ad un minore impatto sull’ambiente effettuare modifiche e ristrutturazioni a tal fine offre un grande risparmio sulle bollette e quindi  in breve si può avere anche un ritorno economico. Non solo. Poiché l’obiettivo è quello di riqualificare il patrimonio edilizio di tutto il territorio italiano, il governo offre a tal fine numerose agevolazioni fiscali come il superbonus al 110% che riguarda proprio questo aspetto.