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Il cosiddetto ecobonus facciate si può abbinare ai lavori con il superbonus 110%? Chi riguarda? Ma soprattutto, di cosa si tratta di preciso e a quanto ammonta la detrazione fiscale? Ecco tutto quello che occorre sapere al riguardo.

Ecobonus facciate, in cosa consiste?

Si tratta di un’agevolazione fiscale concessa in caso di interventi di ristrutturazione edilizia ordinaria e straordinaria volti al restauro delle facciate degli edifici esistenti. Sono ammessi i seguenti lavori: pulitura, intonacatura, restauro di fregi, tinteggiatura e rifacimento di ringhiere e grondaie. E’ pari al 90% delle spese totali. Il beneficio spetta per gli immobili appartenenti a qualunque categoria catastale, purché situate nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o similari secondo le indicazioni comunali e regionali. Sono escluse però dal bonus le facciate non visibili dalla strada: è un incentivo alla rivalutazione del decoro ed estetica urbana, tuttavia i lavori possono prevedere anche un minimo di coibentazione e quindi dare luogo ad un miglioramento energetico dell’immobile. Per questo si parla anche di ecobonus facciate.

Bonus facciate, chi ne può usufruire?

Tutti i contribuenti, proprietari a qualsiasi titolo degli immobili sopra menzionati, residenti e non in Italia, soggetti Irpef e passivi Ires possono usufruire del bonus facciate, mentre sono esclusi tutti gli altri. La detrazione fiscale sarà ripartita nell’arco di 10 anni con importi eguali e costanti. E’ possibile l’opzione “sconto in fattura” o “cessione del credito”, che consentono di acquisire subito liquidità anziché attendere un decennio. L’agevolazione riguarderà esclusivamente il totale delle spese sostenute documentate. Non è previsto un tetto massimo di spesa e quindi neppure un limite per la detrazione.

Ecobonus facciate, rientra nel superbonus 110%?

Il superbonus al 110 % è concesso per lavori finalizzati all’efficientamento energetico e comprende, tra gli obbligatori lavori trainanti l’isolamento termico (o cappotto) di tutte le pareti orizzontali, verticali ed oblique dell’involucro di un edificio. Nel momento in cui si interviene sulle pareti verticali, ovvero sulle facciate, viene con se (intervento trainato) anche il rinnovamento estetico delle stesse o il loro restauro. Dunque in questo caso il contribuente può accedere al superbonus al 110 anziché alla detrazione al 90%. Rientrano in tal senso anche le facciate interne e non visibili dalla strada, ma restano fuori i balconi. Al riguardo l’Agenzia delle Entrate ha così risposto:

“Se i lavori di coibentazione ammessi al Superbonus 110% riguardano anche i balconi, i relativi lavori potranno beneficiare del Superbonus 110%, così come quelli necessari al loro ripristino (per esempio la ripavimentazione). In caso contrario, se sono presenti tutti i requisiti oggettivi e soggettivi, per i balconi potrebbe trovare applicazione il bonus facciate al 90%.”