Anche nel 2021 sarà possibile usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici, consistente in una detrazione fiscale ai fini Irperf. In passato questa agevolazione riguardava le giovani coppie, ma ora è aperta a tutti i contribuenti in presenza di particolari requisiti. Ecco come funziona.
Bonus mobili giovani coppie e non, cos’è
Si tratta di un’agevolazione fiscale pari al 50% delle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in seguito alla ristrutturazione di un immobile. In questo anno fiscale c’è una novità positiva: il tetto massimo per le spese da portare in detrazione è salito dai 10.000 ai 16.000 euro. Si tratta quindi di un bonus particolarmente utile alle giovani coppie che si trovano ad affrontare l’arredamento completo di tutta la casa e non solo il cambio del divano o della cucina. Le suddette detrazioni saranno poi suddivise in 10 anni.
Bonus mobili come funziona
Va sottolineato che tale agevolazione si può richiedere solo in presenza di un preciso requisito, ovvero che la spesa per i mobili e gli elettrodomestici sia inserita in un contesto di ristrutturazione edilizia. La cosa è dunque fattibile per tutte le giovani coppie che acquistano una casa vecchia e vogliono adeguarla ai propri gusti personali e necessità. Viceversa non è ammissibile per un immobile nuovo e perfetto. Ne consegue che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere antecedente all’acquisto degli arredi. Il tetto di 16.000 euro introdotto quest’anno vale per ristrutturazioni iniziate a partire dal 1 gennaio 2020 come spiegato nei commi 58-60 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2021. Va inoltre ricordato in relazione agli elettrodomestici che questi devono essere efficienti dal punto di vista energetico dunque di classe non inferiore alla A+ per lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, ecc. ed A per i forni elettrici.
Bonus mobili, quali lavori di ristrutturazione?
Basta rifare il bagno per acquistare con il bonus un divano o una lavatrice? Sostanzialmente sì, mentre non è ammessa la detrazione se si vogliono solamente imbiancare le pareti. Nel dettaglio: in un appartamento privato la detrazione è connessa esclusivamente a lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione generale. Neppure sostituire gli infissi o i pavimenti offre la possibilità di accedere a tale bonus. Altresì è concesso nei seguenti casi:
- ristrutturazione in caso di immobile danneggiato da eventi calamitosi in presenza di stato di emergenza
- ristrutturazione edilizia, restauro e conservazione di interi fabbricati rivenduti entro 18 mesi dal termine dei lavori
- manutenzione ordinaria effettuata su parti comuni del condominio.
Bonus mobili, gli adempimenti
Per usufruire del bonus occorre pagare gli arredi con bonifici parlanti, carte di credito o di debito: l’uso del contante preclude la possibilità di accesso alla detrazione. Tale spesa andrà poi inserita nella dichiarazione dei redditi e per gli elettrodomestici sarà necessario anche attivare una pratica inviando documenti all’ENEA.