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Quali piante per l’ingresso di casa? Un tocco di verde è sempre perfetto per accogliere gli ospiti nella propria dimora: dona un senso di freschezza, colore e talvolta profumo. Tuttavia bisogna saper scegliere bene perché gli ingressi sono spesso ambienti piccoli, privi di finestre e luce naturale, dei veri e propri disimpegni, oppure dei corridoi con spazi morti. Ecco qualche consiglio.

piante da ingresso casa

Piante da ingresso: Aspidistra

E’ la pianta da interni per eccellenza! Longeva- vive fino a 100 anni-, è caratterizzata da piccoli fiori rosso porpora che si nascondono tra le foglie, ma soprattutto l’Aspidistra è apprezzata perché non necessita di grandi cure. Resiste infatti anche in ambienti con poca luce, proprio come gli ingressi ed i disimpegni e non ha bisogno di innaffiature frequenti. Può raggiungere anche i 70 cm di altezza. Le sue foglie sono di un verde intenso, robuste, lunghe, lanceolate, alcune varietà con striature bianche (come l’Aspidistra lurida).

Piante da ingresso: Filodendro

Ne esistono diverse specie, oltre 300, con caratteristiche e foglie diverse, seppur sempre grandi. In comune hanno la grande adattabilità agli spazi chiusi, preferibilmente con poca luce diretta: il sole tende a bruciare le foglie e a farle ingiallire. Sono adatte ad un clima mite, mai superiore ai 25° o inferiore ai 15°, quindi soprattutto d’inverno questa pianta non va collocata in prossimità di un termosifone. Va annaffiata una o due volte a settimana. Il terriccio deve essere preferibilmente drenante. Poiché le sue foglie sono grandi, tendono facilmente ad impolverarsi. Per pulirle basta un panno morbido leggermente umido.

Piante da ingresso: Photos o Potos

E’ una pianta molto comune negli appartamenti per la sua rigogliosità e resistenza. A seconda della varietà può essere rampicante o ricadente. E’ perfetta per sfruttare in altezza lo spazio di un ingresso appoggiandola su una mensola o in un vaso pendente dal soffitto. Ha foglie di colore verde brillante, ovali o a forma di cuore. Anche il potos va protetto dalla luce diretta del sole, anche se la luce ne esalta il colore. Va annaffiato con abbondanza, ma solo quando la terra è del tutto asciutta: ama l’umidità, ma non l’acqua stagnante; è buona norma soprattutto d’estate nebulizzarne il fogliame ogni tanto. Nonostante questo tale pianta resiste a lungo, anche all’incuranza ed inadeguatezza di chi non ha il “pollice verde”. E’ adatto a piccoli appartamenti perché non è di grandi dimensioni. Secondo alcune credenze orientali il potos è in grado di eliminare l’energia negativa dell’ambiente abbattendo lo stress. E’ dunque di buon auspicio per se stessi e per gli ospiti se posizionata in un ingresso e rappresenta anche un bel regalo per chi acquista o ristruttura una nuova casa.