Gli uffici open space sono ormai ovunque. Rappresentano un moderno stile di lavoro e sono spesso più convenienti per le aziende dal punto di vista economico. Se stai per acquistare o affittare una nuova sede per la tua azienda e pensi di ristrutturarla al fine di ottenere spazi professionali aperti e confortevoli devi prima riflettere se è veramente la scelta giusta per la tua attività. Effettivamente gli uffici open space hanno numerosi vantaggi, ma anche alcuni inconvenienti e quindi non sempre sono adatti. Ecco una lista dei pro e contro.
Gli uffici open space, per una moderna visione del lavoro
Gli uffici open space rappresentano una tipologia di lavoro basata sulla collaborazione, sul fare squadra, sull’impiego multitasking e quindi sull’efficienza e la trasparenza. I tradizionali design di uffici tradizionali in cui ognuno aveva il proprio piccolo spazio chiuso sono ormai passati nel dimenticatoio: anche i dirigenti ed i proprietari d’azienda lavorano a stretto contatto con gli impiegati! I luoghi di lavoro sono caratterizzati da vasti spazi aperti, arredati in modo semplice e funzionale con gruppi di grandi tavoli e varie zone per stare in piedi e seduti. Questo perché le moderne aziende stanno prestando maggiore attenzione al coinvolgimento dei dipendenti, al loro benessere (anche con arredi confortevoli e pratici, in ambienti luminosi ed ordinati che creano anche un maggior relax psicologico), al fine di migliorare la produttività. Gli spazi aperti infatti favoriscono lo scambio di idee, il lavoro di squadra, la rapidità delle comunicazioni e stimolano una maggiore creatività. Tuttavia, possono significare anche un aumento di distrazioni e mancanza di privacy laddove necessaria.
Uffici open space i pro
- Gli uffici aperti favoriscono una migliore comunicazione all’interno dei team. Ciò comporta maggiore rapidità, scambio di idee, stimolo della creatività e non ultimo del senso di appartenenza al gruppo e dunque all’azienda.
- Gli open space sono flessibili e quindi personalizzabili: è facile riorganizzare le postazioni in caso di crescita del numero dei dipendenti, riadattarle a nuovi profili ed esigenze, ma anche cambiare l’arredo appena si sente la necessità di farlo.
- Sono più economici: gli spazi aperti riducono i punti morti e non hanno pareti. Ciò significa che a parità di numero di dipendenti la metratura necessaria al lavoro è nettamente inferiore e conseguentemente lo sarà anche il costo d’acquisto o di affitto. Allo stesso modo si otterrà un notevole risparmio anche sulle spese per l’arredamento e sui dispositivi elettronici (ad esempio i pc, gli scanner e le fotocopiatrici).
Uffici open space: i contro
- Gli uffici aperti possono essere fonte di distrazione: la concentrazione è più difficile se si è circondati da colleghi che parlano o si spostano ed in determinate attività è fondamentale invece mantenerla.
- Manca la privacy: quando si lavora in team è normale e non dovrebbe essere un problema. Tuttavia determinati settori professionali devono mantenere alcune informazioni riservate e questo in un open space può essere complicato.
- Il personale non sempre gradisce e si sente a proprio agio in uno spazio aperto; taluni lamentano una sorta di controllo costante o comunque si sentono messi in mostra, il che può comportare ansia, stress ed una correlata diminuzione di produttività.
Nel tentativo di mediare tra uffici tradizionali e open space, sviluppatori immobiliari e designer stanno progettando nuovi layout che uniscano le due soluzioni. Per molte aziende un equilibrio di questo tipo è migliore rispetto all’open space pur molto apprezzato.